Qual è il periodo migliore per fare il vaccino contro l’influenza?
Normalmente da metà ottobre a fine dicembre.
Quando iniziano le vaccinazioni gratuite fornite dalla ASL?
La campagna per la vaccinazione antinfluenzale della nostra ASL (Torino 3) inizia il 12 novembre, lunedì.
Da quella data i medici di base potranno ritirare i vaccini nelle farmacie e iniziare a somministrarli.
Quando devo venire in studio per fare il vaccino?
Personalmente non ho destinato orari o giorni specifici alle vaccinazioni, lo trovo complicato per i pazienti e gravoso per me.
Vaccinerò chi ne ha diritto durante il normale orario di ambulatorio.
Chi ha diritto al vaccino gratuito?
Principalmente chi ha più di 65 anni.
Oppure chi ha meno di 65 anni ma soffre di qualche malattia che potrebbe rendere particolarmente pericolosa l’influenza, come gravi malattie croniche cardiache, respiratorie, renali, diabete, tumori, malattie che deprimono il sistema immunitario come l’HIV.
Inoltre le persone che possono trasmettere l’infezione a soggetti ad alto rischio (per esempio il personale sanitario) o soggetti addetti a servizi pubblici “di primario interesse collettivo” (per esempio le forze dell’ordine).
Anche le donne in gravidanza che siano al 2° o 3° mese all’inizio dell’epidemia di influenza possono vaccinarsi gratuitamente.
Se non ho più di 65 anni e non ho nessuna malattia ma voglio ugualmente vaccinarmi?
Chi non rientra i queste categorie ma vuole ugualmente vaccinarsi (cosa buona e giusta) può comprare il vaccino in farmacia, senza ricetta, e venire in ambulatorio per farselo fare.
Come si fa il vaccino?
Una sola puntura, nel muscolo della spalla. Nei bambini si può fare nella coscia.
Solo nei bambini più piccoli, dai 6 mesi ai 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, bisogna fare due dosi, a distanza di almeno un mese.
Quali reazioni devo aspettarmi?
Se devo basarmi sulla mia esperienza, direi nessuna. Nel senso che mai nessuna delle persone che ho vaccinato è tornata a riferirmi di qualche reazione significativa.
In realtà diciamo che un po’ di dolore nel sito di iniezione, a volte gonfiore, un po’ di mal di testa, a volte dolori muscolari, possono creare un po’ di fastidio nei primissimi giorni.
In quali casi NON posso vaccinarmi?
Le controindicazioni alla vaccinazione, cioè i casi in cui proprio non si può fare, sono molto poche:
– Lattanti sotto i sei mesi di età;
– Gravi reazioni allergiche a precedenti dosi di vaccino (shock anafilattico)
– Malattie acute in atto (parlatene con il medico).
Se allatto posso vaccinarmi?
Sì. E naturalmente anche in gravidanza ci si può vaccinare.
Inoltre, non sono controindicazioni alla vaccinazione:
– allergia alle proteine dell’uovo (se non ha dato anafilassi)
– malattie acute lievi (un raffreddore)
– carenza del sistema immunitario di varia origine (HIV, per esempio).
Sono curioso: come è composto il vaccino quest’anno?
Il vaccino è tetravalente, cioè protegge da 4 ceppi virali diversi.
Se proprio la curiosità vi divora, sappiate che l’OMS ha dato indicazioni perché la composizione del vaccino per l’emisfero settentrionale nella stagione 2018/2019 sia la seguente:
– antigene analogo al ceppo A/Michigan/45/2015 (H1N1) pdm09
– antigene analogo al ceppo A/Singapore/INFIMH-16-0019 (H3N2)
– antigene analogo al ceppo B/Colorado/06/2017 (lineaggio B/Victoria)
– antigene analogo al ceppo B/Phuket/3073/2013-like (lineaggio B/Yamagata).
E se poi volete fare i saputelli con gli amici in birreria, imparate a memoria quanto segue:
“Il vaccino per la stagione 2018/2019 conterrà, una nuova variante antigenica di sottotipo H3N2 (A/Singapore/INFIMH-16-0019/2016), che sostituisce il ceppo A/Hong Kong/4801/2014, e una nuova variante antigenica di tipo B (B/Colorado/06/2017), lineaggio B/Victoria, che sostituirà il ceppo B/Brisbane/06/2008“.
Come si chiama il vaccino e chi lo produce?
Il vaccino messo a disposizione della ASL in Piemonte è il VAXIGRIP TETRA, composto da virus frammentati (cioè da frammenti del virus intero, si chiama vaccino di tipo “split”), inattivati.
È prodotto dalla Sanofi Pasteur, divisione vaccini di Sanofi..
Il termine “inattivato” si riferisce al fatto che i virus sono trattati in modo da impedire la loro replicazione. Sono più sicuri dei vaccini “attenuati” perché non hanno più la capacità di replicarsi e di ritornare alla forma nativa, capace di causare la malattia.
Se voglio comprarmelo, in farmacia mi propongono diversi tipi di vaccino, quale scegliere?
Difficile rispondere. Sono tentato di dirvi che dal punto di vista pratico è più o meno lo stesso.
Però dovete sapere che i vaccini non sono proprio tutti uguali.
In particolare, esistono i vaccini “adiuvati”, ai quali si aggiungono delle sostanze “adiuvanti” (di solito squalene) che rendono il vaccino teoricamente più immunizzante, in grado di dare una risposta più forte. Il più comune vaccino adiuvato, che trovate quasi di sicuro in farmacia, è il FLUAD. Genericamente i vaccini adiuvati sono consigliati per stimolare una risposta un po’ più efficace in persone anziane, che hanno un sistema immunitario più difficile da attivare. Possono però determinare qualche “fastidio” in più nella sede di inoculazione, proprio perché più “attivi” (si tratta sempre di reazioni non gravi).
Da notare che il FLUAD è un vaccino trivalente e non tetravalente (protegge da 3 ceppi di vaccino invece che 4). Mi risulta che costi un po’ meno del VAXIGRIP TETRA.
E per finire, non privatevi di due risate con questo: la parola definitiva sui vaccini.
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